New reference: IFF-0873 - Parco Metropolitano delle Colline di Napoli

Salve questa è la seconda mia nuova referenza censita per l'Italian Flora Fauna Award. Il diploma è in continua e costante crescita, perchè oltre alle diverse versioni di ogni nazione esiste anche il diploma mondiale: W.W.F.F. (WorldWide Flora & Fauna), seguitissimo a livello globale e i crediti ottenuti alle versioni nazionali valgono anche per il mondiale.

Il Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, è ubicato all'interno dei confini del territorio del Comune di Napoli, mai censito nell'elenco dell' I.F.F.A. (Italian Flora Fauna Award), grazie al mio lavoro di raccolta di documenti, il giorno 16 Gennaio 2016 lo staff dell'I.F.F.A. ha assegnato al Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, la referenza IFF-0873.

 

Da luglio 2004, con il decreto istitutivo, si è avviata la formazione del Parco regionale metropolitano delle Colline di Napoli.

Il parco si estende per 2.215 ettari, circa un quinto del territorio comunale, nella parte nord-occidentale della città, al centro dell'area metropolitana. Il parco inizia dalle pendici dei Camaldoli , che delimitano a nord le conche dei Pisani e di Pianura, comprende la collina dei Camaldoli, la selva di Chiaiano, il vallone san Rocco, lo Scudillo, la collina di San Martino. Fuori del perimetro ma in stretta contiguità con esso stanno: a ovest, la frazione napoletana del Parco regionale dei Campi flegrei (Posillipo, Agnano e Pianura), a est, il bosco di Capodimonte.

Il parco preserva aree collinari lasciate libere dall'espansione urbana degli anni '60 e '70, come l'ampio vallone Sant'Antonio, "sorvolato" dai viadotti della tangenziale, che s'incunea fra le vie Cilea, Epomeo e Pigna; oppure, come lo Scudillo, fra i nuovi insediamenti dei Colli Aminei e i tessuti storici di Avvocata e della Sanità; si proietta nel centro storico con i terrazzamenti di San Martino. Per la vicinanza ai quartieri moderni e storici, si apre alla città con numerose porte d'ingresso, in prossimità con le stazioni della metropolitana e i caselli della tangenziale.

L'Eremo dei Camaldoli e la Certosa di San Martino, due siti emblematici dell'immagine della città e della sua identità storico-religiosa, si offrono, in senso sia geografico che culturale, quali riferimenti fondamentali del Parco delle Colline di Napoli.

È un parco aperto a usi diversi, pubblici e privati, infatti al suo interno devono poter convivere: zone di riserva integrale, aree agricole, insediamenti abitati, strutture agrituristiche, spazi di verde pubblico e attrezzati.

 

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